Oggi parliamo con l’Ing. Tommaso Sbrana,
Ceo di Ivtech,

IVTech è un’azienda biotecnologica italiana, nata nel gennaio 2014 come spin-off del Centro Ricerche “E.Piaggio” presso l’Università di Pisa. Negli anni a seguire, IVTech è cresciuta, staccandosi dall’alveo che l’ha vista nascere e dallo stato di spin-off.

Oggi lavora indipendentemente e parallelamente all’Università.
IVTECH è costituita da un team giovane e dinamico con oltre 15 anni di esperienza nella progettazione e nello sviluppo di sistemi innovativi per colture cellulari in vitro.

IVTech infatti produce camere di coltura cellulare avanzate per favorire l’aumento del potere predittivo di modelli in vitro, rispetto alla realtà umana. Tali sistemi consentono un miglioramento significativo dei classici test in vitro, per rappresentare al meglio l’ambiente in vivo e le condizioni fisio-patologiche.

Nonostante le innovazioni nelle scienze della vita e in medicina, i modelli standard in vitro si basano ancora su tecnologie piuttosto obsolete, che non soddisfano le esigenze di imitare l’ambiente umano.

Di conseguenza, i dati attuali sono in generale poco rilevanti e scarsamente predittivi della fisiopatologia umana. La missione di IVTech è consentire ai clienti di realizzare modelli in vitro avanzati, fornendo prodotti innovativi, offrendo know-how per facilitare la transizione da un modello in vitro statico 2D a un modello 5D più rilevante: una coltura cellulare 3D, in un ambiente dinamico (4D), caratterizzato da un alto grado di modulazione incrociata dei tessuti (5D).

IVTech quindi sviluppa tecnologie da applicare nella ricerca biologica in vitro per valutare l’efficacia sui tessuti biologici. Questi sistemi sono vitali per fornire ai tessuti una stimolazione dinamica simile a quella dell’ambiente umano, in modo che le cellule stesse rispondano in maniera verosimile allo scenario reale, una volta esposte ad uno stimolo, un farmaco, un cosmetico.

PROGETTO VINCITORE 1° PREMIO SEZIONE BREVETTI ANNO 2018

Il progetto ”MultiDyn: la nuova generazione dei modelli in-vitro” consente di unire i vantaggi legati all’utilizzo di bioreattori allo standard dimensionale delle piastre multi-pozzetto, supporti ben noti a chi sviluppa modelli in-vitro. Il sistema è volto a rendere i test in vitro più predittivi e correlati con la realtà umana di modo che possano simulare nella maniera più verosimile possibile la risposta che avrebbero in un contesto reale e non simulato. Si tratta infatti di un sistema di coltura cellulare avanzato usato in laboratorio proprio per simulare la reazione di un tessuto biologico che viene esposto ad un determinato agente attivo. E’ dotato di camere entro cui far crescere i tessuti. Il design consente di ricreare gli stimoli ambientali a cui sono sottoposti i tessuti all’interno del nostro corpo. Un serie di canali mettono in comunicazione i diversi tessuti consentendo il fluire dei nutrienti,simulando il flusso interstiziale di sangue e la relativa stimolazione dei esaminati. L’Upgrade tecnologico legato al sistema MultiDyn consente di fare decisi passi avanti nel campo della medicina personalizzata, riducendo in maniera sensibile il numero dei test sugli animali, grazie proprio all’elevata predittività dei dati che si otterranno grazie al sistema.

COSA VI HA SPINTO A PARTECIPARE AL PREMIO INNOVAZIONE TOSCANA?

Volevamo testare l’idea di business che stava dietro all’idea del prodotto di modo che questa stessa venisse valutata da persone esperte nel settore e già inserite nel tessuto imprenditoriale.

Riteniamo che valga la pena partecipare a questo tipo di competizione soprattutto se si ha qualcosa da testare e da sviluppare di modo da valutarne l’effettiva efficacia, proprio come è accaduto per noi.

BENEFICI LEGATI ALLA PARTECIPAZIONE AL PREMIO INNOVAZIONE TOSCANA?

La vincita del Premio ha risposto alle domande di fondo rispetto all’ipotesi che il prodotto avesse o meno una sua reale evoluzione.

Partecipare al Premio ha confermato la strategia di investimento in brevetti riguardo il percorso già tracciato.
Un altro beneficio è legato alla visibilità che abbiamo riscontrato sia sui canali social, sia tramite i media.

CONSIGLIEREBBE AD ALTRE AZIENDE DI PARTECIPARE ALLA QUARTA EDIZIONE DEL PREMIO INNOVAZIONE TOSCANA?

La promozione di questi eventi è sempre molto importante perché si tratta di canali da sfruttare per dare visibilità ai progetti per cui consiglio vivamente alle aziende di non farsi scappare questa occasione. Questo tipo di competizione deve essere vista come una verifica per valutare la bontà, l’efficacia dell’idea di business che l’imprenditore ha in mente di modo da essere incentivato a sviluppare avendo oltretutto un feedback da un comitato valutatore che aiuti l’imprenditore a correggere alcuni aspetti in corso d’opera nel caso in cui sia necessario.

DUE PAROLE SULLA NOSTRA PARTECIPAZIONE AL PREMIO?

Partecipare a questo Premio per noi è stato come affacciarsi ad una finestra sul futuro