Oggi parliamo con l’ Ing.Fabio Bonomo, CEO di QBROBOTICS.

Qbrobotics, PmI innovativa nata nel 2011 come spin off dell’Universita’ di Pisa con sede presso il Polo di Navacchio.

E’ una società di ricerca e sviluppo attiva nel campo della robotica come produttrice di dispositivi innovativi che implementano la tecnologia soft robotics.

La costante ricerca di innovazione nel campo della robotica e dell’automazione ha portato l’azienda ad internalizzare tutti i processi produttivi e a creare un proprio laboratorio di robotica dove viene svolta la fase di test e dove vengono sviluppate le nuove linee di prodotto.

Qbrobotics, ad oggi, è cresciuta fino a consolidare con successo la propria posizione nel campo della soft-robotics tant’è che l’azienda può vantare collaborazioni con: multinazionali nel campo della robotica, della robotica collaborativa e dell’automazione industriale, istituti di ricerca biomedica, università e dipartimenti di robotica in tutto il mondo.

Qbrobotics è stata insignita del Premio Innovazione Toscana nel 2017, classificandosi prima nella categoria start up innovative, per lo sviluppo di prodotti ad alto contenuto innovativo e per aver contribuito allo sviluppo del territorio toscano attraverso la diffusione della tecnologia della soft-robotics nei campi della robotica di servizio, industriale e biomedica.

 

IL PROGETTO VINCITORE DEL PREMIO INNOVAZIONE TOSCANA 2017 SEZIONE START UP INNOVATIVE.

Quando si parla di robotica collaborativa e di come questa possa essere inserita all’interno del processo produttivo, è sempre importante ricordare come questa possa essere uno strumento realmente efficace nel ridurre il rischio di incidenti sul lavoro.

La SOFT HAND INDUSTRY utilizza l’intelligenza meccanica che è intrinseca nel dispositivo permettendo un’interazione uomo macchina in tutta sicurezza. L’uomo non viene sostituito o demansionato anzi viene sollevato dai lavori più ripetitivi privi, di per sé, del valore aggiunto della persona.

La proprietà del prodotto è proprio quello di adattarsi facilmente all’oggetto senza conoscerne a priori la forma, la dimensione e il peso, riuscendo a maneggiare anche i prodotti più delicati dato che è possibile programmare anche la forza da applicare regolandone l’intensità di presa.
Il valore aggiunto sta proprio in questo: con un costo pressoché uguale alla classica pinza, si possono prendere oggetti di diversa varietà senza dover ogni volta cambiare tools o tipologie di pinze per maneggiare i differenti oggetti, velocizzando così anche i tempi delle operazioni.

 

L’iniziativa, ci racconta l’Ing. Bonomo             , è arrivata proprio al momento giusto: un momento di transizione aziendale, una fase in cui si prendeva in considerazione un focus più commerciale orientando il prodotto alla risoluzione di problemi concreti. Nasceva quindi l’esigenza di raccontarsi al mercato dell’industria e spiegare, esporre, mostrare il progetto: Soft Hand Industry

 

COSA VI HA SPINTO A PARTECIPARE AL PREMIO INNOVAZIONE TOSCANA?

E’stata una vera e propria sfida per capire come sarebbe stato percepito il nostro prodotto dal mercato d’interesse e quindi è stato un mettersi in gioco considerando l’eventualità di apportare piccole accortezze non solo dal punto di vista progettuale ma anche dal punto di vista certificativo nell’ambito specifico in cui il prodotto viene utilizzato.

Questa esperienza infatti ci ha dato la possibilità di avere un feedback da un comitato di eccellenza dal quale ci aspettavamo sia feedback positivi sia preziosi suggerimenti

 

BENEFICI LEGATI ALLA PARTECIPAZIONE AL PREMIO INNOVAZIONE TOSCANA?

I benefici sono stati molteplici.
In primis per il network aziendale legato a una maggiore visibilità sul territorio, perché a dispetto di quello che si può pensare, siamo più conosciuti all’estero che non in Italia, per cui partecipare al Premio ci ha dato una mano a emergere nel contesto italiano.

Un altro beneficio è legato alla ricaduta che ha avuto sull’umore dei nostri dipendenti perché è indubbio che partecipare a tale concorso e addirittura vincerlo ha gratificato tutti noi.

AVERE UN RICONOSCIMENTO DEL GENERE VUOL DIRE CHE SI STA ANDANDO NELLA GIUSTA DIREZIONE

Beneficio da non sottovalutare è LA VISIBILITA’ dato che il PREMIO HA AVUTO UNA FORTE RICADUTA MEDIATICA in seguito alla quale abbiamo assistito alla mobilitazione di organi di stampa e a un aumento delle relazioni interpersonali con altre aziende, ma soprattutto ci ha permesso di avere CONTATTI RILEVANTI PER ENTRARE NEL MONDO DEL MERCATO, una volta che l’anima commerciale avesse preso piede e in seguito poter associarsi anche a CONFINDUSTRIA.

 

CONSIGLIEREBBE AD ALTRE AZIENDE DI PARTECIPARE ALLA QUARTA EDIZIONE DEL PREMIO INNOVAZIONE TOSCANA?

Consiglio vivamente alle aziende di partecipare, non tanto per il premio in denaro in sé, ma perché partecipando al Premio Innovazione Toscana ma per un esperienza che ci ha portato a mettere nero su bianco e rimodellare quello che si stava facendo prendendosi un attimo di tempo per scrivere e raccontare ad altri il proprio progetto; Questo aspetto ci è servito per fare un analisi del nostro operato,un momento di confronto all’interno dell’azienda che ha stimolato un autocritica costruttiva.

La partecipazione a questa esperienza, al di la che si vinca o che si perda, ci ha arricchito perché abbiamo avuto per la prima volta un confronto con figure autorevoli e professionisti nel campo, facenti parte della commissione e dai quali abbiamo apprezzato i preziosi consigli per migliorare l’approccio alle progettualità future.

La partecipazione a questo premio ha confermato una linea aziendale che avevamo adottato da poco tant’è che la “soft handindustry” è stata commercializzata ottenendo la certificazione UR+, la prima Mano Robotica conforme ai principali standard e certificazioni di robotica industriale e collaborativa (EN ISO 12100:2010; EN ISO 10218-1:2011; EN ISO 10218-2:2011; ISO/TS 15066:2016)è ora ufficialmente all’interno della piattaforma di prodotto di Universal Robots.

Quest’anno c’è stato addirittura un ampliamento settoriale al fine di aumentare la tipologia di offerta del mercato, ricalcando con un altro prodotto, “la Soft Claw”, quella che è l’idea dell’innovazione tecnologica delle pinze presenti sul mercato.

 

DUE PAROLE SULLA NOSTRA PARTECIPAZIONE AL PREMIO?

“Un riconoscimento per la bontà del percorso effettuato e insieme uno stimolo per il futuro, nella prospettiva di crescita aziendale”