Oggi parliamo con il Dott. Marco Severini,

Ceo di Repulp,

La società Repulp nasce nel 2018 a seguito del progetto europeo LIFE-Ecopulplast, con l’obiettivo di dare nuova vita alla plastica, in particolare quella derivante dallo scarto di pulper delle cartiere che sarebbero altrimenti destinate alle discariche o al termovalorizzatore.
Il pulper è la frazione significativa dello scarto del macero riciclato dalle cartiere da cui l’azienda riesce a ricavare una materia prima utilizzabile per vari prodotti. Il primo è il pallet eco-sostenibile.

Nel tempo Repulp è riuscita a ottenere una miscela di sole materie prime seconde per la realizzazione dei prodotti, costituita in parte dal pulper, in parte da plastiche post consumo, riducendo in questo modo i costi sia economici che ambientali legati all’utilizzo di materiale vergine.

Oggi repulp propone ai suoi clienti un nuovo tipo di packaging terziario ecologico, supportato da bancali e cunei portabobine in plastica 100% riciclata, riutilizzabile e riciclabile. Con lo scopo di rendere l’industria dei pallet più sostenibile abbiamo messo a punto diversi modelli di bancale, che rispondono alle esigenze di vari settori industriali.

PROGETTO VINCITORE DEL 2° PREMIO CATEGORIA ECONOMIA CIRCOLARE 2019

Il progetto Recycling Pulper Waste dà un messaggio chiaro e deciso attraverso un comportamento esemplare: recuperare risorse dai rifiuti per  la salvaguardia del pianeta nel quale viviamo. 

In quest’ottica l’azienda porta avanti il progetto RPW attraverso la realizzazione di un pallet in plastica riciclata recuperata dallo scarto del distretto cartario, il pulper waste.  Vista la sempre maggiore importanza del pallet nel movimento internazionale delle merci, è per noi una sfida riuscire a utilizzare rifiuti e scarti delle attività produttive per realizzare  un prodotto utile  in ogni industria e in ogni settore produttivo.  Oggi ogni pallet realizzato aumenta il recupero di plastica e di scarto di pulper, risparmiando CO2.

COSA VI HA SPINTO A PARTECIPARE AL PREMIO INNOVAZIONE TOSCANA?

Il Premio sposava perfettamente l’ideologia da cui l’azienda trae la sua linfa vitale: la promozione dell’economia circolare con un obiettivo comune: l’ecosostenibilità, un valore in cui crediamo fortemente.

 

BENEFICI LEGATI ALLA PARTECIPAZIONE AL PREMIO INNOVAZIONE TOSCANA?

Il premio ci ha permesso di poter incentivare e investire ancora di più sui nostri progetti di ricerca per ampliare la gamma dei nostri prodotti, ma anche di affinare le ricerche sulla materia prima seconda che utilizziamo per la produzione.

In secondo luogo, grazie alla risonanza mediatica del premio, abbiamo riscontrato un aumento di interesse per il nostro progetto. Questo ci ha permesso di inserirci all’interno del mercato dei pallet, ma anche di instaurare nuovi rapporti con altre aziende.

Insomma, ha dato una vera e propria spinta allo sviluppo commerciale di Repulp.

 

CONSIGLIEREBBE AD ALTRE AZIENDE DI PARTECIPARE ALLA QUARTA EDIZIONE DEL PREMIO INNOVAZIONE TOSCANA?

Sì, perché il premio innovazione ci è servito per fare un punto sul nostro percorso di crescita, è stata un’occasione di stimolo per i nostri dipendenti.

 

DUE PAROLE SULLA NOSTRA PARTECIPAZIONE AL PREMIO

“La partecipazione a questa esperienza ci ha arricchito perché abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci con professionisti facenti parte della commissione che ci hanno dato ottimi spunti per migliorare ancora di più la nostra attività, sia commerciale che produttiva e di ricerca”.

 

Reduce – Reuse – Recycle – Repulp!