Presentata l’iniziativa del Consiglio regionale. Mazzeo: “Premio voluto con forza per mettere in risalto i nostri talenti”. Giani: “Il made in Tuscany è in grado di reggere le sfide del mercato”. Iscrizioni aperte da lunedì fino al 5 novembre

Firenze – Start up innovative, ricerca e sviluppo, brevetti e una sezione speciale per l’innovazione 4.0. Saranno questi i settori principali del Premio ‘Innovazione Toscana’, che il Consiglio regionale lancia da quest’anno per sostenere e valorizzare la ricerca, l’innovazione tecnologica e digitale delle imprese toscane, promuovere l’iniziativa giovanile e il potenziale innovativo del territorio.

“L’abbiamo voluto con forza in Ufficio di presidenza, mettiamo a disposizione 100mila euro, ricavati dai risparmi sui costi della politica realizzati in questi anni, in cui abbiamo tagliato il bilancio del Consiglio regionale di più di due milioni di euro”, spiega il consigliere regionale Antonio Mazzeo, promotore dell’iniziativa. Per ogni sezione, al primo premio andranno 15mila euro, 5mila al secondo premio. “In più, abbiamo previsto un riconoscimento speciale per i ragazzi più giovani, per progettualità che auspichiamo possano essere fatte anche nelle scuole”.

Il proposito è quello di far emergere progetti ed esperienze imprenditoriali di successo che, nel corso dell’ultimo biennio, si siano adoperati per il rafforzamento delle radici e delle filiere locali, valorizzandole e attualizzandole, sia nelle produzioni sia nei progetti, e si siano distinti per aver coniugato ricerca, innovazione e risultati economici. “Vogliamo mettere in risalto le eccellenze e la qualità dei nostri territori, le nostre ricercatrici e i nostri ricercatori, attrarre i migliori talenti e non lasciarli andar via. Speriamo che ci sia una larga partecipazione, soprattutto da parte delle aziende più giovani”.

Le iscrizioni saranno possibili a partire dal lunedì 16 ottobre attraverso la piattaforma web appositamente realizzata (www.premioinnovazionetoscana.it). Ci sarà tempo fino al 5 novembre. Poi sarà una commissione “composta da esperti di livello nazionale e internazionale a selezionare i vincitori. A dicembre, dedicheremo una giornata alla premiazione”, conclude Mazzeo.

“Credo molto nel made in Tuscany, come credo nel made in Italy, nel genio, nella capacità di adeguare il nostro patrimonio produttivo con significativi modelli di innovazione”, ha detto Eugenio Giani. “Dall’informatica alla robotica, a tanti altri settori, la Toscana sta dimostrando di essere in grado di realizzare beni e prodotti che modificano il nostro stile di vita e riescono a sfidare il mercato e la concorrenza. Noi vogliamo incoraggiare le imprese a seguire questa strada”.

Il protocollo che ha dato vita al bando, oltre che dal Consiglio Regionale, è stato sottoscritto anche da Anci Toscana, Confindustria Toscana, Unioncamere e le cinque associazioni di categoria facente parti di Rete Imprese Italia vale a dire Confcommercio, Confesercenti, Cna, Confartigianato e Casa Artigiani.

al Bando 2017