Premio Innovazione Toscana 2019 - FAQ

Per la sezione Brevetti, le imprese private che possono presentare domanda sono solo quelle che solo negli ultimi 24 mesi hanno ottenuto la titolarità di un brevetto o hanno depositato una domanda di brevetto, o possono chiedere il premio anche aziende titolari di brevetti da oltre i 24 mesi?

Il regolamento del premio, per la parte che interessa, cita: “ Il premio è rivolto a imprese private, anche appena costituite, e agli spin-off accademici/universitari …..che negli ultimi 24 mesi risultino titolari o licenziatari di un brevetto o di una domanda di brevetto già depositata ….”

Il tenore letterale della disposizione sembrerebbe lasciare impregiudicato se la titolarità possa essere stata acquisita anche prima degli ultimi 24 mesi, purché in tale lasso di tempo essa risulti attiva. Tuttavia, per giungere ad una conclusione dirimente appare indispensabile effettuare un’analisi di carattere più complessivo. Innanzitutto una lettura d’insieme del regolamento, dalla quale risulta che il riferimento all’arco temporale dei 24 mesi ricorre sempre con la finalità di  circoscrive il tempo entro cui i progetti a concorso debbano aver preso origine; quindi un riferimento alla ratio generale del premio, che vuole valorizzare precipuamente l’innovazione. Alla luce di questi due elementi si ritiene che una titolarità acquisita antecedentemente agli ultimi 24 mesi collochi un brevetto non in linea con le prescrizioni generali del regolamento e con le finalità in esso espresse, e quindi lo escluda dalla possibilità di concorrere.

Che cosa si intende per fatturato, per totale di bilancio e per capitale tecnologico?

Per fatturato si intende il volume d’affari

Per totale di bilancio si intende il totale attivo

Per capitale tecnologico si intende quanto indicato nell’ultimo bilancio consuntivo presentato

Il limite di caratteri indicato nell’allegato B al bando deve essere rispettato?

Il limite di caratteri indicato deve essere rispettato, anche se il mancato rispetto di tale vincolo non comporta l’esclusione dal Premio: si sottolinea comunque l’importanza della sintesi, quale elemento fondamentale per consentire alla Commissione Giudicatrice di valutare i progetti con criteri descrittivi affini.

Ad integrazione di quanto descritto nell’Allegato B, è possibile presentare, a discrezione dei concorrenti, tre ulteriori documenti, di qualsiasi formato (testo, immagine, audio, video) con il vincolo di massimo 10.000 caratteri.

Imprese con capitale con quote pubbliche possono partecipare al Premio?

Il regolamento del Premio espressamente circoscrive la platea dei possibili partecipanti alle categorie delle start up e degli spin-off accademici/universitari, per la sola sezione brevetti, quindi a quella delle imprese private in forma singola o associata. La qualificazione di private riferita alle imprese, stante che nel quadro ordinamentale vigente figurano le due categorie di imprese, le private e le pubbliche, porterebbe a concludere che la specificazione del regolamento tenda ad escludere quelle imprese nelle quali, fra i costituenti il soggetto imprenditoriale, vi sia in parte o in tutto la componente pubblica. Ragionevolmente sembra doversi ritenere che il regolamento si sarebbe dovuto riferire alle imprese tout court qualora si fossero volute ammettere anche quelle di componente pubblica. Peraltro la finalità pubblica delle imprese a capitale pubblico, a fronte della finalità di profitto propria delle imprese private, sembra caratterizzare con sicurezza i soggetti in questione quali imprese pubbliche, al di là del regime giuridico civilistico della società per azioni che creano i rispettivi raggruppamenti. Peraltro, nel senso di ritenere non ammissibili al premio le società predette, sembra deporre anche un ulteriore dato letterale del regolamento. Nell’ambito della sezione brevetti, infatti, dove si stabilisce che i partecipanti al premio possano essere anche spin-off accademici/universitari, si specifica che fra di essi sono ammessi solo quelli le cui quote di capitale siano a maggioranza privata. Il dato indica, innanzitutto, un tendenziale orientamento verso una platea prevalentemente privata dei partecipanti, ma soprattutto evidenzia che, dove una componente pubblica (le università) sia contemplata, questa è espressamente menzionata e se ne specifica quale debba essere la possibile massima percentuale (minoritaria) nell’ambito dei soggetti ammessi a partecipare al premio.

Un progetto relativo a un modello di utilità può concorrere nella sezione brevetti?

In considerazione che la sezione brevetti del bando prevede la possibilità di partecipazione a “imprese private, anche appena costituite, e agli spin-off accademici/universitari le cui quote di capitale siano a maggioranza privata operanti sul territorio della Regione Toscana che negli ultimi 24 mesi risultino titolari o licenziatari di un brevetto, o di una domanda di brevetto già depositata, ovvero siano in possesso di una opzione o di un accordo preliminare di acquisto o di acquisizione in licenza di un brevetto con un soggetto, anche estero, che ne detiene la titolarità”, si ritiene che anche i modelli di utilità possano concorrere nella sezione brevetti.

Ciò anche in virtù dell’oggettiva difficoltà, come si legge sul sito ufficiale dell’Ufficio Brevetti (www.ufficiobrevetti.it), di tracciare una linea di confine netta tra la “grande invenzione” (oggetto di Brevetto) e la piccola invenzione (modello di utilità), e tenendo altresì in considerazione che un modello di utilità può essere convertito in un brevetto per invenzione, se l’oggetto da tutelare si dimostra tale per cui al suo posto avrebbe dovuto essere richiesto un Brevetto (o viceversa).

Come devono essere firmati gli allegati alla domanda?

Gli allegati possono essere firmati digitalmente o, in alternativa, tramite scansione del documento firmato e timbrato.