Premio Innovazione: dalla sanità 4.0 all’economia circolare, i vincitori 2019

La cerimonia si è tenuta questa mattina nella sala Gonfalone di palazzo del Pegaso. Il presidente dell’assemblea toscana, Eugenio Giani: “Riconoscere sempre di più capacità, merito e competenza”; il consigliere dell’Up, Antonio Mazzeo: “Fieri di avere investito queste risorse”. Il bilancio dei primi tre anni del Premio finanziato con i risparmi del Consiglio regionale

di Camilla Marotti, 17 dicembre 2019

Firenze – Uno stanziamento complessivo di 300mila euro (100mila l’anno per tre anni) reperito attraverso le risorse risparmiate sul bilancio del Consiglio Regionale, la partecipazione di quasi 200 aziende in totale e 27 premi assegnati. Sono questi i numeri a consuntivo di tre anni di “Premio Innovazione Toscana”, iniziativa promossa dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale e realizzata grazie a un protocollo che ha coinvolto Confindustria, Anci, Rete Imprese Italia Toscana (Confcommercio, Confartigianato, CNA, Confesercenti, Casa Artigiani) e Unioncamere Toscana. Dietro allo slogan “Una nuova idea fa grande anche il più piccolo degli uomini”, anche quest’anno il premio è andato a caccia delle idee migliori nel campo della ricerca e sviluppo, start up innovative e brevetti aggiungendo come categoria tematica 2019 il settore dell’economia circolare e prevedendo, come di consueto, un premio speciale dedicato a un’impresa giovanile.

Stamani, in Sala Gonfalone del Palazzo del Pegaso, si è celebrato l’atto conclusivo della terza edizione con la premiazione dei 9 progetti giudicati migliori da una giuria di esperti di alto livello composta da Lorna Vatta (direttrice del Competence Center nazionale ARTES 4.0 e presidente della commissione giudicatrice), Corrado Neri (Amministratore Delegato di Labromare e della newco Livorno Lng Terminal), Gianluca Angusti (PR&Communication Manager della Brain Technology SPA e Amministratore Computer Care SRL e PlayNet SRL), Andrea Arnone ( Prorettore al Trasferimento Tecnologico dell’Università di Firenze) e Andrea Piccaluga (docente di Mangament dell’Innovazione alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa).

Il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, ha evidenziato “il crescente interesse e successo” del Premio che “oggi, in questa sala, vede cinque consiglieri regionali”: la vicepresidente del Consiglio, Lucia De Robertis; il consigliere Giacomo Bugliani, presidente della commissione Affari istituzionali, il consigliere Nicola Ciolini e Antonio Mazzeo, cui si deve l’idea del Premio. Il presidente dell’assemblea ha parlato della “Toscana del lavoro”, inteso come “la cosa fondamentale a cui le istituzioni pubbliche devono tendere. Nella nostra regione significa intrapresa, idea, innovazione, organizzazione aziendale, start up, creatività”. Se le voci dell’export toscano si confermano trainanti, ciò accade “perché riusciamo a offrire, come made in Tuscany, qualcosa che entra nei mercati mondiali”. Ebbene, il Premio vuole “riconoscere sempre di più questa capacità di innovazione, il merito e la competenza”.

Lo ha confermato Antonio Mazzeo, il segretario dell’Ufficio di presidenza che rivendica “il sostegno per chi vuole scommettere sul futuro: ci sono tante realtà in questa regione che, anche grazie a questa scintilla, hanno iniziato a crescere”. Tra i vincitori delle varie edizioni c’è chi ha “utilizzato il premio come utile distribuito ai dipendenti, altri lo hanno investito in nuovi progetti”. Mazzeo ha ricordato che “tutto è stato fatto con i risparmi del Consiglio regionale, siamo fieri di avere investito queste risorse e speriamo che anche nei prossimi anni, chiunque guidi la Toscana, continui questa iniziativa”.

A tirare le fila della cerimonia la presidente del comitato promotore, Silvia Ramondetta, che ha espresso “grande soddisfazione” per il premio che si è proposto come “marchio di identità per l’innovazione in Toscana”. Buoni, secondo Ramondetta, sono i segnali che arrivano da un’imprenditoria toscana “che innova, fa prodotti e progetti che la rendono competitiva nel mondo e che soprattutto affrontano sfide attuali: dalla sanità 4.0 a problematiche che riguardano comunque anche i pazienti, dall’economia circolare ed economia sostenibile”. Il Premio, insomma, dà soddisfazione per “quantità e qualità dei progetti”, continua Ramondetta, e intercetta un bisogno di innovazione “di cui spesso in Toscana si parla, ma non si fa”. Una ‘provocazione’ raccolta in tempo reale da Mazzeo, che in Gonfalone ha illustrato i capisaldi di una imminente proposta di legge – “nata anche dai rapporti che si sono avviati per il Premio con le aziende” – rivolta alle start up e che coniuga “sostegno diretto, sconti fiscali, costruzione di distretti tecnologici e semplificazione per i bandi regionali”.

Alla cerimonia sono intervenuti il direttore di Confindustria Toscana, Gabriele Baccetti; Giovan Battista Donati, presidente di Confartigianato Toscana, Anna Maria Lapini Nocentini, portavoce della Rete Imprese Italia Toscana e presidente di Confcommercio Toscana, e di Filippo Vagnoli, sindaco di Bibbiena (Ar) e responsabile area innovazione pubblica amministrazione e servizi di Anci.

Quest’anno i progetti presentati sono stati 52, le imprese partecipanti 56. Diciotto i progetti ammessi per la sezione Ricerca&sviluppo; 15 per le Start up innovative; 6 per i brevetti; 10 quelli per l’economia circolare.
Quanto alla dimensione aziendale, invece, tra le aziende ammesse alla fase di valutazione ventotto sono microimprese, 16 piccole, 4 medie e 4 grandi. Dodici, infine, le imprese giovanili che hanno partecipato, così suddivise: 1 nella categorie ricerca&sviluppo, 10 nella categoria start up innovative, una nella categoria economia circolare.

I progetti premiati

Per la categoria StartUp Innovative, il primo premio (€ 15mila) è andato alla Relief srl di Pisa, con “Sviluppo di uno sfintere endouretrale innovativo contro l’incontinenza urinaria”; il secondo (5000 euro) a Syntecs srl di Cecina per il “prototipo di dissociatore molecolare di materie di scarto, per la produzione di un gas di sintesi particolarmente puro in grado di consentire elevate performance per la produzione di energia elettrica e termica”.

Per la categoria Ricerca & Sviluppo, si è aggiudicata il primo premio (15mila euro) la Cisa Production srl di Lucca, con il progetto CAPSULA (Central Automated Process for Sterilization Units in a Lean Activity), con un progetto che si colloca nell’ambito del settore medico sanitario, e che mira ad automatizzare e robotizzare le operazioni di disinfezione e sterilizzazione e anche alla creazione di una capsula trasportabile per la sterilizzazione dei ferri chirurgici.
Il secondo premio (5000 euro), è andato alla Marmotors srl di Arezzo, con il progetto “TCRCI: un innovativo motore ad accensione per compressione di benzina e biocombustibili per ridurre le emissioni di CO2, ossidi di azoto e particolato”.

Per la categoria Brevetti, si è aggiudicato il primo premio (15mila euro) Horentek srl di Livorno con il progetto “Sviluppo del vibritattile sternale ‘FEEL’ per la riabilitazione dei bambini con ipoacusie profonde nel periodo pre impianto cocleare”; il secondo premio (5000 euro) è andato a Pelleossa srl di Massa, con il brevetto “Teconologia Atom per sostegni pieghevoli”.

Per la categoria Economia Circolare, il primo premio (15mila euro) è andato al progetto “Marbel Beaches” di Carrara Marble Way srl. Un progetto che mira a riutilizzare una serie di materiali generati dalle cave del marmo (materiali secondari, residuato dal taglio dei blocchi al monte) che sono costituiti da carbonato di calcio puro e pulito. Una soluzione che potrebbe essere rivolta al rinascimento delle spiagge.
Il secondo premio di categoria (5000 euro) è andato al progetto “Recycling Pulper Waste –RPW” di Repulp srl di Lucca, e punta a far nascere nuovi prodotti fatti con plastica seconda vita e plastica derivante da scarto di pulper.

Il Premio speciale Impresa Giovanile (5000 euro) è andato al progetto “ Rifò – Circular Fashion Made in Italy” di Rifo srl di Prato. Si tratta di una linea di abbigliamento e accessori completamente rigenerata, che riprende la tradizione del ‘rigenerato’ della città di Prato per venderla in tempi contemporanei.

Premio Innovazione 2018: tecnologie per la nautica, droni, robotica, la Toscana che scommette sul futuro (proclamazione e premiazione dei vincitori)
COMUNICATO STAMPA n. 1398 (fonte consiglio.regione.toscana.it)

Cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori questa mattina a palazzo Bastogi. Antonio Mazzeo: “Tante nuove idee, progetti innovativi”. Eugenio Giani: “La nostra terra ha sempre generato e continua a produrre innovazione”
di Ufficio stampa, 17 dicembre 2018

Robotica, tecnologie per la nautica, agricoltura di precisione, nuove tecnologie per la sanità. La Toscana dell’innovazione riceve oggi i riconoscimenti e il sostegno della Regione. Si è tenuta questa mattina, lunedì 17 dicembre, nella sala delle Feste di palazzo Bastogi, una delle sedi del Consiglio regionale, la cerimonia per la proclamazione e la premiazione dei vincitori del Premio Innovazione Toscana 2018.
“Una nuova idea fa grande anche il più piccolo degli uomini”, questa lo slogan scelto per il premio che sostiene e valorizza la ricerca, l’innovazione tecnologica e digitale delle imprese, promuove l’iniziativa giovanile e il potenziale innovativo del territorio. È stato istituito con legge regionale nel marzo 2017, su iniziativa del consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza, Antonio Mazzeo. Quest’anno i progetti presentati sono stati 58, hanno partecipato anche medie e grandi aziende. “Abbiamo visto tante nuove idee, progetti molto innovativi, si è fatta avanti la Toscana che scommette sul futuro”, dice oggi Mazzeo di fronte alla platea degli imprenditori, molti giovani, che hanno partecipato al bando. Ricorda l’idea alla base del premio ‘Innovazione Toscana’, “utilizzare risorse derivate dai risparmi sui costi della politica e metterle a disposizione di chi vuole investire e rendere più competitiva la nostra regione”.
“Fare impresa oggi è difficile – prosegue Mazzeo – in un momento di crisi come questo. Noi siamo al fianco di chi ci prova, accendiamo una scintilla per dare il segno che la Toscana scommette sul futuro. Non ci fermiamo qui”, spiega il consigliere, ricordando i provvedimenti della manovra finanziaria regionale che stanno per andare all’approvazione del Consiglio regionale. “Vogliamo cambiare il paradigma: per troppo tempo sono stati trasferiti finanziamenti a pioggia, dobbiamo finanziare quelle iniziative che abbiano possibilità di creare lavoro, occupazione, sviluppo. Passione e curiosità guidano l’innovazione”, ricorda Mazzeo, che evoca un “Rinascimento digitale, per fare in modo che la Toscana possa competere con le più grandi regioni d’Europa, come la Baviera o la Catalogna”.
Una visione verso il futuro condivisa dal presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, che riconosce l’impegno di Mazzeo nella creazione di questo premio. “Il fatto che qui ci siano Confindustria, Confartigianato, Anci, le associazioni di categoria, dimostra che l’iniziativa nasce sempre più dalla sinergia del mondo delle categorie economiche rappresentative e le istituzioni. Sono sempre stato contrario a iniziative della politica che tendano a saltare i corpi intermedi”, aggiunge il presidente dell’Assemblea toscana”. Un futuro, spiega Giani, che poggia le proprie basi sul passato della Toscana “che ha sempre fatto dell’innovazione una delle proprie caratteristiche peculiari”. E cita “tre esempi illustri: il genio per eccellenza Leonardo da Vinci, l’inventore del telefono Antonio Meucci, i presentatori del brevetto del motore a scoppio, Barsanti e Matteucci. La nostra terra ha sempre generato e continua a produrre innovazione, facciamo in modo che tutto questo avvenga ancora”.
Ai vincitori delle quattro categorie, va un premio di 15mila euro; 5 mila euro al secondo classificato in ogni categoria e al vincitore del premio speciale ‘Impresa giovanile’.
Il primo premio nella categoria ‘Start up innovative’ è andato all’azienda Seares srl, di Lucca, per il progetto di un sistema di ormeggio con generazione di energia: il sistema coniuga la necessità di smorzare le oscillazioni dell’imbarcazione, sottraendo energia, con il bisogno di mantenere cariche le batterie del motore e dei servizi, che tendono a scaricarsi nei lunghi periodi di inutilizzo, mediante un semplice dispositivo modulare di generazione elettromagnetica. Il secondo premio è stato assegnato a IngeniArs srl, di Pisa, per il progetto ‘Spacefiber IMPLementation design & test Equipment’.
Per la categoria ‘Ricerca e sviluppo’ il primo premio è andato all’azienda DroneBee, di Firenze, per il progetto ‘DroneBee – Agricoltura Intelligente’: tecniche innovative di agricoltura 4.0 (o agricoltura di precisione) per massimizzare la resa abbattendo costi e l’impatto ambientale dovuto a sprechi di pesticidi e concimi. Il secondo premio nella categoria all’azienda Adatec sensing & automation srl, di Pisa, per il progetto ‘Sense’.
Nella categoria ‘Brevetti’, si è aggiudicato il primo premio la start-up ‘Ivtech srl’, di Pisa, con il progetto ‘MultiDyn: la nuova generazione dei modelli in-vitro’: MultiDyn (MID), nome dell’invenzione, “consente di unire i vantaggi legati all’utilizzo di bioreattori allo standard dimensionale delle piastre multi-pozzetto, supporti ben noti a chi sviluppa modelli in-vitro”. Il secondo premio è andato all’azienda Fotosintetica & Microbiologica srl, di Firenze, con il progetto ‘Algae Green Farm’.
Nella categoria ‘Impresa 4.0’, primo premio a Mediate srl, azienda spin-off della Scuola Superiore di Sant’Anna, a Pisa, per il progetto CUBot : CUBot è un’unità di controllo versatile e modulare che facilita la creazione di piattaforme robotiche complesse in cui un’ampia varietà di sensori e attuatori sono integrati e messi in comunicazione con un basso tempo e quindi costo di installazione ed utilizzo. Secondo Premio all’azienda Zucchetti Centro Sistemi spa, di Terranuova Bracciolini (Arezzo), con il progetto SIMS – Smart Integrated Match.
Premio speciale ‘Impresa giovanile’ all’azienda Abzero srls, altra impresa spin-off della Scuola Sant’Anna di Pisa, con il progetto ‘Abzero #undroneperlavita’: ABzero è il primo drone sul mercato mondiale a fornire servizi per la salute relativi al trasporto di sangue ed emoderivati anche in ambito cittadino monitorando allo stesso tempo la qualità del bene trasportato.
La cerimonia si è tenuta alla presenzadei membri della commissione giudicatrice e del comitato organizzatore. A introdurre e coordinare i lavori, Silvia Ramondetta, presidente del comitato promotore del premio. Il presidente di Confindustria Toscana, Alessio Marco Ranaldo, osserva che“il numero di progetti in concorso, sul settore della ricerca e sviluppo e delle tecnologie 4.0, arrivati da giovani progettisti, ma anche da imprese già affermate in campi ad alto tasso di innovazione, come la robotica, ci spronano a proseguire con maggiore decisione la strada intrapresa. La Toscana è terra di imprese innovative, ma soprattutto di giovani interessati a fare impresa, sui quali è indispensabile continuare a investire, anche con premi come quello assegnato oggi. L’edizione di quest’anno ha visto protagonisti i progetti eccellenti, ma ancora di più imprese e imprenditori, quali portatori di sviluppo e crescita della nostra Toscana”.
Giovan Battista Donati, presidente di Confartigianato Imprese Toscana e portavoce di Rete Imprese Italia in Toscana dichiara: “La Toscana, nel mondo, è sinonimo di saper fare e di artigianato di eccellenza, vera e propria arte entrata a far parte, anche con la sua diffusa realtà di micro e piccole imprese, della storia dell’umanità. Avere alle spalle una lunga storia vuol dire anche aver avuto, nel tempo, la capacità di adattarsi alle evoluzioni e alle sfide dell’economia. Sfide sempre più impegnative che oggi, come non mai, passano dalla capacità di ripensarsi, innovarsi e digitalizzarsi. Un percorso in cui il lavoro e la componente umana del lavoro, l’intelligenza legata alla cultura e alla creatività, sono e rimarranno centrali. Ci sarà sempre bisogno di persone al lavoro e sempre più bisogno di persone che abbiano le competenze adeguate ad accompagnare la trasformazione delle piccole imprese”. Il coordinatore di Anci giovani Toscana e sindaco di Agliana, Giacomo Mangoni, racconta la propria esperienza di giovane sindaco, sottolinea l’importanza di “diffondere la cultura dell’innovazione” e di far crescere le “competenze digitali. Abbiamo sempre più attività che si installano e chiedono di essere connesse e di ridurre la distanza tra grandi centri e periferie. Bisogna concentrare l’impegno delle istituzioni, il premio Innovazione Toscana va in questa direzione”.



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